Nossa Senhora da Salete – 19 de setembro – Leia um trecho da sua mensagem

Publicamos abaixo, um trecho da mensagem que a  Virgem comunicou aos dois pastorinhos Maximino e Melânia:
“Se o povo de Deus não se converte, serei obrigada a deixar cair  o braço de meu Filho, que é tão forte e pesado que não posso mais segurá-lo, estou sofrendo há tanto tempo por vós! Porque recebi a missão de suplicar continuamente ao meu Filho, quero que não vos abandone, mas vós não me dais ouvidos.

Por isso, orai e fazei penitência, nunca podereis compensar o sofrimento que assumi por vós!” Eu dei seis dias para vós trabalhardes, reservei-me o sétimo e vós não quereis reconhecer”: é isto que torna pesado o braço do meu Filho; – se a colheita estraga, é culpa vossa. Mostra-vos isso o ano passado com as batatas, mas vós não destes atenção.

Além disso quando encontráveis estragadas, blasfemáveis o nome do meu Filho. Continuarão a apodrecer e neste ano, no Natal, não haverá mais batatas. Virá uma grande carestia. Antes dela, as crianças abaixo de sete anos serão acometidas de doenças e morrerão. Se essa gente se converter, então, as pedras e as rochas se transformarão em montes de grãos e as batatas nascerão espontaneamente nos campos.

Estais rezando, meu filhos? Precisa rezar bem de manhã e à noite. E à Missa vão só algumas mulheres idosas. Os outros trabalham aos domingos durante todo o verão. No inverno, quando não sabem o que fazer, vão à Missa, só para zombar da religião!”

Observam Pe. Lívio Fanzaga e Saverio Gaeta que essas profecias se realizaram, de fato, naquele tempo….

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Confira o mesmo texto do original italiano:

Nostra Signora di La Salette 19 settembre

Si riporta di seguito un estratto del messaggio che la Vergine ha comunicato ai due pastorelli:

“Se il popolo non si sottomette, sarò costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio,esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo […] da quanto tempo soffro per voi! Poiché ho ricevuto la missione di pregare continuamente mio Figlio,voglio che non vi abbandoni, ma voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi […] “Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e voi non lo volete riconoscere” : è questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio […]se il raccolto si guasta è colpa vostra. Ve lo mostrai l’anno scorso con le patate, ma voi non l’avete considerato. Anzi, quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il nome di mio Figlio. Continueranno a marcire e quest’anno, a Natale, non ce ne saranno più. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa, i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti da tremito e morranno…Se questa gente si convertirà, allora, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi. Dite la vostra preghiera, figli miei? Bisogna dirla bene, mattino e sera […] d’estate a Messa vanno solo alcune donne anziane. Gli altri lavorano di domenica, tutta l’estate. D’inverno, quando non sanno che cosa fare, vanno a Messa solo per burlarsi della religione…”.[3]

Osservano padre Livio Fanzaga e Saverio Gaeta: “Queste profezie si sono di fatto concretizzate. In particolare, in quel tempo giunse in Francia dal Nord America la fino ad allora sconosciuta epidemia crittogamica, che effettivamente fu un flagello per le vigne; e anche la mortalità infantile afflisse il circondario di La Salette. Così gli uomini poterono rendersi conto di quanto il proprio comportamento nei riguardi di Dio e delle cose divine fosse direttamente collegato con gli sviluppi delle cose terrene.”.[4]

 

 

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